Pagurus Riserva, Sangiovese riserva

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Pagurus Riserva, Sangiovese riserva

Affinato in mare
Le bottiglie vengono immerse sul fondale marino del mare adriatico, nel sito di importanza comunitaria del Paguro, ad una profondità di 30 metri in gabbie di acciaio inox. Grazie all’isobara la temperatura è costante intorno ai 10/13°C, e l’emersione avviene dopo un periodo di circa 12 mesi in base alle condizioni marine e alla stagione.
Le bottiglie vengono immerse sul fondale marino del mare adriatico, nel sito di importanza comunitaria del Paguro, ad una profondità di 30 metri in gabbie di acciaio inox. Grazie all’isobara la temperatura è costante intorno ai 10/13°C, e l’emersione avviene dopo un periodo di circa 12 mesi in base alle condizioni marine e alla stagione.
Natura del terreno
Zona della vena del gesso romagnola, terreno di tipo argilloso di medio impasto ricco in calcare e potassio.
Esposizione: sud-ovest
Zona della vena del gesso romagnola, terreno di tipo argilloso di medio impasto ricco in calcare e potassio.
Esposizione: sud-ovest
Vinificazione
Le uve subiscono una diraspa-pigiatura e vengono poste a fermentare, a temperatura controllata (25-26°C), in serbatoi di acciaio inox con macerazione sulle bucce che si protrae per 30 giorni e contemporanea fermentazione malolattica. Poi il vino viene separato dalle vinacce esauste e riposto in botti di rovere da 500 litri Affinamento: in tonneau di rovere francese e Slavonia per 30 mesi
Le uve subiscono una diraspa-pigiatura e vengono poste a fermentare, a temperatura controllata (25-26°C), in serbatoi di acciaio inox con macerazione sulle bucce che si protrae per 30 giorni e contemporanea fermentazione malolattica. Poi il vino viene separato dalle vinacce esauste e riposto in botti di rovere da 500 litri Affinamento: in tonneau di rovere francese e Slavonia per 30 mesi
Abbinamenti culinari
Si abbina bene ad antipasti a base di salumi, a piatti a base di carni rosse, arrosti misti e grigliate, a primi piatti di pasta secca o ripiena con sughi di carne e pomodoro, adatto anche a pietanze come brasato, selvaggina di piuma e faraona.
Si abbina bene ad antipasti a base di salumi, a piatti a base di carni rosse, arrosti misti e grigliate, a primi piatti di pasta secca o ripiena con sughi di carne e pomodoro, adatto anche a pietanze come brasato, selvaggina di piuma e faraona.
Scheda Tecnica Pagurus Riserva Tenuta Del Paguro

Scarica la scheda tecnica Pagurus Riserva, Sangiovese riserva
Pagurus acquerello

Note Degustative

Il colore rosso intenso, con un graffio al granato, brilla per la sua vivacità ricordando al degustatore il cuore scalpitante di un gran Sangiovese di Romagna. Le attese non sono poi tradite all'olfatto dove le piccole note speziate vengono accompagnate da un plateau di frutti secchi come la prugna e il dattero, il tutto in totale sinergia alla terzialità di sentori, che confluiscono nel balsamico accompagnato dal ginger e dal tamarindo. Al sorso il bevante non tradisce: un volume ampio, ricco e fine si interseca ad una trama tannica ben definita e sferica, quasi forgiata nella sua eleganza durante il processo di affinamento subacqueo, dalle correnti armoniche, che hanno determinato il suo impreziosimento.
Un vino da abbinare con un secondo di carne strutturato e vivace ma anche ad un risotto della tradizione Romagnola. Un vino stravolgente e sorprendente con una grande evoluzione ben bilanciata dalla verticalità delle durezze, il marchio di fabbrica dei vini in evoluzione subacquea di Tenuta del Paguro.

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